Condannato alla pena di circa 3 anni in quanto il 24 gennaio del 2024 a Campegine, unitamente a un complice, si era reso responsabile del reato di rapina ai danni di una tabaccheria della frazione Caprara del comune di Campegine, è stato nuovamente denunciato.
La loro fuga con l’incasso, circa 6mila euro ottenuto dopo avere minacciato con una pistola – poi risultata una scacciacani – la titolare, era durata molto poco. Dopo neppure 24 ore dal colpo i due erano stati arrestati a Reggio Emilia: avevano ancora la pistola, senza tappo rosso, usata per il colpo, e varie banconote di diverso taglio.
Ieri uno dei due, un 34enne che dopo un periodo di detenzione carceraria, veniva ammesso ad espiare la pena residua in regime di detenzione domiciliare, con autorizzazione ad uscire solo nella fascia oraria dalle ore 9,00 alle ore 11,00, e dalle ore 15 alle ore 17, veniva sorpreso dai militari del nucleo radiomobile di Guastalla, in un bar del centro di Boretto, in stato di alterazione psico-fisica dovuto all’abuso di bevande alcoliche, tra l’altro, non permettendo al titolare del bar la chiusura del locale.
Con l’accusa di evasione, i Carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia carabinieri di Guastalla (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 34 anni residente a Guastalla e attualmente ristretto agli arresti domiciliari. Ulteriori indagini sono in corso.
(15 maggio 2025)
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