di Daniele Santi #Maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Pentadementi
Mentre l’accordo tra la Sanità pubblica e quella privata – almeno in Emilia Romagna – è realtà già da diversi giorni, quell’altro genio a 5 Stelle di Vito Crimi (perché non c’è solo il genio di Di Maio) se ne esce con una delle tante proposte inutili, lanciate al vento, senza nessuna possibilità attuativa e destinate all’elettorato a 5Stelle ormai ex, che se ne sta scappando a gambe levate dal movimento dei parolai e fatti pochi.
Vito Crimi ha infatti proposto di “requisire la Sanità privata” o meglio “i posti letto” in pieno accordo con i Comunisti che qualche punto in più del loro miserello zero virgola qualcosa devono pur cercare di contare al grido del fare “una riflessione anche [sic] sullo spostamento di risorse sulla sanità privata negli ultimi 20 anni”. ANPI e Comunisti concordano con Crimi che lancia la proposta come se a decidere dentro il M5S fosse lui e non Casaleggio.
Secondo Crimi la sanità privata non sta facendo la sua parte e lo Stato si deve “imporre” quando Stefano Bonaccini in Emilia Romagna dimostra che i risultati si posso raggiungere, con le cliniche private, anche senza “imporre” nulla. De resto “imporre” dimostra incapacità di costruire consenso attorno alle proprie proposte, ma non si pretende che Crimi lo sappia.
Dà man forte a Crimi anche l’altro genio a 5 Stelle Toninelli. La populista proposta di Crimi a cui dà man forte Toninelli è naturalmente lanciata sui social. Il mezzo più populista che c’è.
(13 marzo 2020)
©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata