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Maltrattamenti e violenze alla moglie. Applicato il braccialetto elettronico

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Dall’agosto 2022, in stato di abituale ubriachezza, maltrattava la moglie, denigrandola e offendendola, tempestandola di insulti e minacciandola di morte. Presentandosi a casa dopo il lavoro sempre ubriaco e cercando il litigio, accusandola di sperperare il suo denaro, giungendo poi a percuoterla con spinte, calci, pugni, schiaffi e a tirarle i capelli, rompendo ogni oggetto che gli capitasse a tiro durante le discussioni, inseguendola anche sul luogo di lavoro, inviandole messaggi telefonici in cui la minacciava di morte.

Nell’ultimo episodio di violenza, l’uomo minacciava di morte la moglie, dicendole di avere un ferro in macchina. Intervenuti nell’immediato i militari di Correggio, avevano modo di appurare che l’uomo deteneva nella propria autovettura, una chiave inglese in acciaio di 40 cm posta sotto sequestro.  Una serie di violenze quelle compiute dall’uomo nei confronti della donna a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri della stazione di Correggio a cui la donna nel corso di una lunga deposizione ha raccontato i fatti, avevano denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 55enne abitante in un comune della bassa reggiana in ordine al reato di maltrattamenti in famiglia e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della Stazione di Correggio aveva chiesto e ottenuto, a fine giugno, dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare personale degli arresti domiciliari, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Correggio che avevano condotto le indagini. Dopo alcuni mesi ora il GIP del tribunale di Reggio Emilia, accogliendo l’istanza del legale, che ha visto il parere favorevole della locale Procura, ha disposto nei confronti dell’uomo, l’applicazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex prescrivendogli l’obbligo di mantenersi a una distanza di 1.000 metri, il divieto di parlare con la vittima anche per interposta persona e l’applicazione del braccialetto elettronico. Provvedimento che è stato emesso ritenendosi attenuate le esigenze cautelari anche alla luce che il primo provvedimento ha sortito effetto deterrente nei confronti dell’indagato come peraltro emerso nel corso della fase istruttoria. I Carabinieri di Guastalla, ricevuto il provvedimento, vi davano esecuzione sottoponendo l’uomo alla misura cautelare non custodiale. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Informa un comunicato stampa pubblicato integralmente.

 

 

(12 settembre 2024)

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