di Redazione, #reggioemilianotizie
Nell’ultima settimana di scuola, grazie al rallentamento della pandemia, sono stati finalmente consegnati direttamente nelle mani dei ragazzi i premi della prima edizione del concorso per le scuole dedicato alla figura di Nilde Iotti, i cui vincitori erano già stati annunciati lo scorso aprile.
Ad aggiudicarsi i premi del concorso – istituito dal Comune di Reggio Emilia in occasione del centenario della nascita di Nilde Iotti, antifascista, costituente, parlamentare italiana ed europea, presidente della Camera dei deputati (prima presidente donna, dal 1979 al ‘92), nata a Reggio Emilia il 10 aprile 1920 – sono stati tre Istituti superiori (Blaise Pascal, Filippo Re e Liceo Matilde di Canossa per un totale di 62 studenti) e la scuola superiore di primo grado Leonardo Da Vinci.
Il primo premio, che è valso anche il conferimento del Primo Tricolore, è andato alla classe quinta L (indirizzo Scienze applicate) dell’istituto Bus Pascal, ricevuta venerdì scorso in Sala del Tricolore dal sindaco Luca Vecchi, dall’assessora all’Educazione Raffaella Curioni, dalla vice presidente della Provincia Ilenia Malavasi e dal dirigente scolastico provinciale Paolo Bernardi. I ragazzi erano accompagnati dai professori Orfeo Bossini, Anna Galletti e Gabriele Rebizzani.
La classe vincitrice è stata la classe quinta L – indirizzo Scienze applicate dell’Istituto Bus Pascal a cui è stato donato il Primo Tricolore. Seconde classificate a pari merito la classe quinta E dell’Istituto Filippo Re (presenti il professor Fabio Pezzi e gli studenti Cristina Costa e Daniele Giacomini) e la classe quinta B del Liceo Matilde di Canossa (presenti la professoressa Katia Malaguti, gli studenti Davide Debidda e Camilla Ferrari). Infine una Menzione speciale alla Scuola secondaria di primo grado (media) Leonardo Da Vinci: professoressa Elena Lanzoni e gli studenti Laura Ghidoni (classe seconda D) e Alberto Nizzoli (classe seconda E); hanno partecipato al concorso tutte le classi seconde, sezioni A, B, C e D.
Per queste, il riconoscimento è stato un biglietto ad ogni studente per uno spettacolo della stagione dei Teatri e l’Attestato di partecipazione, per la seconda classificata anche una copia della tesi di laurea di Nilde Iotti per ciascun studente.
Il percorso di studio, ricerca e gli elaborati: per le scuole secondarie di secondo grado (superiori) il Bus Pascal ha approfondito i rapporti e il ruolo di Nilde Iotti all’interno del Pci, i suoi rapporti con Togliatti, con Reggio Emilia e, infine, il suo contributo per la costruzione dell’Europa; l’Istituto Filippo Re si è invece maggiormente concentrato sul contributo della Iotti all’emancipazione femminile; il Liceo Matilde di Canossa, con una lettura a 360°, ha voluto sottolineare la ‘ragione’ e la ‘passione’ nella storia politica e umana della statista reggiana e, infine, la scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci si è concentrata sui rapporti tra Nilde Iotti e il Bene comune, ossia sul suo impegno personale, politico, culturale e la sua competenza interamente dedicate al nostro Paese. Oltre a una complessa varietà di temi presenti nelle ricerche degli studenti, è da sottolineare come questi ultimi abbiano lavorato utilizzando una molteplicità di linguaggi per realizzare prodotti multimediali: fumetto, fotografia, video, scrittura, musica sono stati i linguaggi preferiti, inseriti in precise metodologie di ricerca storicopolitica coordinate dai loro insegnanti.
Il 4 dicembre 2019, alla presenza del presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico e del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, al teatro Ariosto si è celebrato il centenario della scomparsa di Nilde Iotti, la Signora della Repubblica. Celebrazione che è stata voluta dall’Amministrazione comunale di Reggio Emilia non solo per ricordare l’importanza del contributo di Nilde Iotti nella costruzione della Repubblica italiana ma, soprattutto, per inaugurare un anno di studio e di ricerca da parte delle scuole superiori su questa importante figura politica. Studio e ricerca si sono sostanziati nel Bando di concorso ‘Premio Nilde Iotti’, che si è concluso appunto oggi, 10 aprile 2021, giorno della nascita della statista. Prima della diffusione della pandemia da Covid-19, le scuole superiori che avevano aderito al Bando erano sia del comune sia della provincia di Reggio Emilia, con centinaia di studenti coinvolti, e una scuola media inferiore, la “Leonardo Da Vinci” di Reggio Emilia. La pandemia ha sconvolto ogni piano e ogni progetto ma, nonostante questo, hanno proseguito il progetto tre scuole superiori – classi del Bus Blaise Pascal, dell’Istituto professionale Filippo Re e del liceo Matilde di Canossa con 62 studenti in totale – e tutte le classi seconde della media Leonardo Da Vinci, con 155 studenti.
Il percorso di studio e ricerca è stato arricchito da diversi incontri di formazione (online) con personalità politiche che hanno avuto rapporti diretti con Nilde Iotti. Sono perciò intervenuti in questo percorso Livia Turco, Marta Cartabia, Luciano Violante, Elena Montecchi, Antonio Bernardi, Pierluigi Castagnetti, Rita Palanza, Piera Capitelli e Anna Tonelli, portando un significativo valore aggiunto alle ricerche degli studenti con testimonianze dirette e concrete di collaborazione con l’onorevole Iotti. I temi affrontati sia negli incontri sia nelle ricerche, hanno riguardato aspetti personali, politici e istituzionali. Dunque la persona Nilde Iotti, il suo contributo fondamentale alla riforma del diritto di famiglia e all’emancipazione della donna nella società italiana, il suo contributo in diverse riforme istituzionali e, ultimo ma non ultimo, il suo impegno decennale per la costruzione di un’Europa unita, come parlamentare europea. La giuria – La Giuria del Premio Nilde Iotti era composta da Paolo Bernardi dirigente Ufficio scolastico di Reggio Emilia, Vanni Codeluppi sociologo e docente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e da Rita Palanza collaboratrice e capo della segreteria di Nilde Iotti durante la sua presidenza della Camera. La Deputazione di Storia patria di Reggio Emilia, presieduta da Giuseppe Adriano Rossi, ha donato le copie della tesi di laurea di Nilde Iotti.
(8 giugno 2021)
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