di Giovanna Di Rosa
Dopo la sconfitta in Abruzzo, anche se con percentuali di voto nemmeno lontanamente paragonabili a quelli del 2019 quando il candidato del centrosinistra fu staccato di oltre venti punti, Romano Prodi interviene sulla politica nazionale parlando ancora una volta di “campo largo” – che sembra una mania questa di dovere prima dare un nome e poi muovere le chiappe.
In un intervento su Repubblica, commentato dal nostro quotidiano Sassuolonotizie.it, Prodi ha detto che “Per coltivare un campo largo ci vogliono tanti contadini, sono aumentati, almeno i nostri, ma non sono ancora abbastanza” per questo non è riuscito il bis della Sardegna anche in Abruzzo. Per Prodi il Pd di Elly Schlein deve continuare a perseguire la strada intrapresa del campo largo essendo “importantissimo che cresca come sta crescendo”.
Ora dietro l’angolo c’è la Basilicata con un nuovo candidato, dicasi avventura politica di l’avventura politica di Domenico Lacerenza (appena scelto) e nemmeno Prodi, notiamo, si sofferma sulla larghissima e pericolosissima sindrome da astensione che affligge l’elettorato italiano.
(14 marzo 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata