È stata una mattinata in stile arancia meccanica quella del 16 settembre scorso a Reggio Emilia dove prima due reggiani, un runner 36enne e poco dopo un’autista 44enne che si accingeva a recarsi al lavoro, sono rimasti vittime di altrettanti feroci e insensati agguati. I due infatti dopo essere stati volutamente investiti da un’autovettura Fiat Punto, una volta a terra sono stati raggiunti dai due occupanti che li hanno pestati violentemente arrivando, nel caso del 44enne, a sfregiare il volto con un vetro di bottiglia.
Due gravissimi episodi, quelli verificatisi nel quartiere Santa Croce di Reggio Emilia, in conseguenza dei quali i Carabinieri della Sezione Operativa, sotto il costante coordinamento della Procura reggiana diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, al culmine di serrate e complesse indagini, supportate da attività tecniche, analisi dei sistemi di videosorveglianza e acquisizioni di testimonianze, hanno raccolto a carico di due giovani elementi di presunta responsabilità in ordine al reato loro contestato di concorso in lesioni personali gravi ed aggravate.
La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia – Sostituto Maria Rita Pantani – concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Reggio Emilia ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale reggiano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dei due presunti responsabili identificati in un 25enne domenicano e un 25enne albanese, entrambi residenti a Reggio Emilia. All’alba di questa mattina (4 ottobre 2025, ndr) i due sono stati raggiunti dai Carabinieri della Sezione Operativa che davano esecuzione alla misura traendoli in arresto per poi condurli, al termine delle formalità di rito, in carcere.
Nel corso delle perquisizioni operate nelle fasi dell’arresto, unitamente all’unità cinofila dell’unione Bassa Reggiana Argo k9, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato la Fiat Punto presuntivamente utilizzata nei due investimenti e abiti coincidenti con quelli indossati dai due autori delle violenze.
L’origine dei fatti il 16 settembre scorso, verso le 6 del mattino, quando i Carabinieri reggiani intervenivano in via Saragat di Reggio Emilia in quanto un uomo, poi identificato in un 44enne reggiano, stava attendendo l’arrivo dell’ambulanza. Lo stesso riferiva che, mentre percorreva a piedi la via per recarsi a al lavoro, era stato improvvisamente investito da un’autovettura Fiat Punto scura. Mentre era a terra, erano scesi dall’auto due sconosciuti che lo avevano colpito con pugni e calci arrivando ad attingerlo al volto con un colo di bottiglia per poi dileguarsi. Mentre raccoglievano tali dichiarazioni i Carabinieri venivano notiziati di un’altra analoga aggressione avvenuta poco prima in un luogo vicino ai danni di altro uomo identificato in un 33enne reggiano il quale affermava di essere uscito per fare jogging e di essere stato affiancato da una Fiat Punto che aveva tentato di investirlo. Era riuscito ad evitare l’urto e dall’auto erano scesi due individui che lo avevano colpito con calci e pugni per poi dileguarsi. Entrambe le due vittime riportavano lesioni: il 44enne lesioni personali gravi giudicate guaribili in non meno di 45 giorni per le quali veniva ricoverato al Maggiore di Parma mentre il 33enne lesioni personali giudicate dai sanitari del Santa Maria in 7 giorni di prognosi.
Informa una nota stampa dei Carabinieri di Reggio Emilia.
DURANTE LE PERQUSIZIONI OLTRE AI CARABINIEIR ERA PRESENTE UNA UNITA’ CINOFILA DELLA POLZIA LOCALE DELL’UNIONE BASSA REGIANA ARGO K9
(4 ottobre 2025)
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