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Dal Comune di Parma riceviamo e pubblichiamo integralmente:
In merito alla situazione venutasi a creare in un Servizio Ricreativo, gestito da un privato e presente sul territorio del Comune di Parma, si precisa quanto segue.
Tale Struttura è abilitata a svolgere attività di servizio ricreativo che si contraddistingue per l’occasionalità e temporaneità dell’offerta (frequenza massima giornaliera di due ore e per non più di due giorni alla settimana con divieto di somministrazione dei pasti).
La settimana scorsa, a seguito di controlli messi in atto dai soggetti competenti, Commissione Tecnica Distrettuale (composta da Comune,Servizi Igiene e Sanità Pubblica dell’AUSL e soggetti privati qualificati) e Sian – Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’AUSL, è emerso che la Struttura in parola erogava servizi non autorizzati. In esito ai sopralluoghi, il SIAN ha riscontrato carenze nella somministrazione dei pasti, mentre la Commissione Tecnica Distrettuale ha rilevato l’erogazione non autorizzata del servizio di nido d’infanzia, a causa di criticità organizzative e strutturali.
La mancata osservanza alle normative regionali in materia di igiene pubblica e di erogazione di servizi educativi ha comportato l’applicazione delle misure previste dalla normativa vigente e consistenti nella diffida di svolgere attività di somministrazione di cibi, nonché l’immediata cessazione dello svolgimento del servizio educativo di nido d’infanzia. La Struttura, infatti, è risultata, al momento, priva delle caratteristiche per l’ottenimento delle autorizzazioni previste. Dette prescrizioni non comportano la chiusura della struttura, ma più semplicemente la riconduzione alla tipologia del servizio per cui quest’ultima risulta abilitata, vale a dire il Servizio Ricreativo.
La situazione è seguita con attenzione dall’assessora all’Educazione, Ines Seletti, che ha previsto nell’immediato un incontro con i genitori.
(21 febbraio 2019)
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