Il 9 novembre 2021 era stato arrestato in flagranza di reato in quanto all’interno di un casolare in sua disponibilità veniva trovato in possesso di 40 chili di cocaina ed altrettanti di hascisc mentre nel maggio del 2023 era stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Bologna per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Per questi fatti la sezione III della Corte d’Appello di Bologna in data 10.9.2024,in riforma della sentenza emessa il 14.2.2023 dal Tribunale di Bologna, condannava un 62enne residente a Reggiolo alla pena della reclusione di 7 anni e 4 mesi di reclusione con l’applicazione delle pene accessorie dell’interdizione dai pubblici uffici perpetua e interdizione legale durante la pena.
Avendo al Corte di Cassazione dichiarato inammissibile il ricorso, la sentenza è divenuta esecutiva il 5 giugno scorso circostanza per cui l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale presso la Corte di Appello di Bologna ha emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione a carico del 62enne condannato che è stato quindi trasmesso ai Carabinieri di Reggiolo per l’esecuzione. Ieri pomeriggio, il destinatario del provvedimento è stato raggiunto presso a sua abitazione dai carabinieri della stazione di Reggiolo che, ricevuto il provvedimento restrittivo, vi hanno dato esecuzione conducendo l’uomo dapprima in caserma e, dopo le formalità di rito, presso il carcere del capoluogo reggiano per l’espiazione della pena. Detratto il periodo pre-sofferto pari a 2 anni, 8 mesi e 23 giorni di reclusione l’uomo dovrà scontare la “residua” pena di 4 anni, 7 mesi e 7 giorni di reclusione.
Il comunicato stampa è pubblicato integralmente.
(12 giugno 2025)
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