Tra il 2014 e il 2017 si è reso responsabile, nelle province di Reggio Emilia, Parma e Mantova, di numerosi reati: occultamento e distruzione di documenti contabili, truffa in concorso, sostituzione di persona in concorso, furto aggravato in concorso e circonvenzione di incapace in concorso. Per questi fatti è stato riconosciuto colpevole dai Tribunali competenti che lo hanno giudicato. A seguito dell’ultima condanna divenuta definitiva nel distretto della Corte d’Appello di Bologna, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale ha emesso un provvedimento di cumulo pene concorrenti. L‘uomo dovrĂ scontare una pena complessiva di 11 anni, 6 mesi e 15 giorni di reclusione, oltre al pagamento di una pena pecuniaria pari a 7.350 euro.
A carico del 56enne pendevano 6 sentenze di condanna.
La prima sentenza emessa da tribunale di Reggio Emilia l’11 novembre 2015, definitiva il 27.05.2021 in cui l’imputato era stata condannato alla reclusione di 6 mesi, per il reato di occultamento e distruzione di documenti contabili ed emissione di fatture false. La seconda sentenza emessa dal tribunale ordinario di Mantova divenuta definitiva il 15 luglio 2020 per truffa in concorso commesso a Viadana (MN) che l’ha condannato ad anni 1 di reclusione e alla multa di 300 euro. La terza sentenza emessa dal tribunale di Bologna il 29 novembre 2022 definitiva il 14 aprile 2023, condannato per il reato di truffa in concorso commesso a Malalbergo (BO) che l’ha condannato ad anni 1 e mesi 2 di reclusione e alla multa di euro 500. La quarta sentenza emessa dal tribunale ordinario di Parma il 6 dicembre 2021 definitiva il 25 giugno 2024, condannato per il reato di truffa, furto aggravato e sostituzione di persona reato commessi a Parma, in cui l’uomo è stato condannato ad anni 3 e mesi 7 e giorni 15 di reclusione e alla multa di euro 700. La quinta sentenza emessa dal tribunale di Bologna il 24 ottobre 2022 definitiva il 08 ottobre 2024, condannato per il reato di truffa in concorso commesso Bologna che l’ha condannato ad anni 2 di reclusione e alla multa di euro 1000. La sesta e ultima sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bologna sez. V in data 30 settembre 2024 divenuta definitiva il 6 maggio 2025, in cui il 56enne è stato condannato per il reato di circonvenzione di incapace in concorso, commesso a Parma e Lentigione.
L’altro ieri pomeriggio, il destinatario del provvedimento è stato rintracciato dai carabinieri della stazione di Brescello che, ricevuto il provvedimento restrittivo, vi hanno dato esecuzione conducendo l’uomo dapprima in caserma e, dopo le formalità di rito, presso il carcere del capoluogo reggiano.
(26 maggio 2025)
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