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Maltempo Modena. Sigillata la falla del Panaro, che resta sorvegliato speciale insieme al Secchia

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di Redazione #Modena twitter@modenanewsgaia #Alluvione

 

Dopo la chiusura ieri mattina della falla di 70 metri lineari sull’argine del Panaro, esondato domenica 6 dicembre a monte dell’abitato di Nonantola (Mo), ieri sera (7 dicembre, ndr) si è conclusa, in tempi record, anche l’opera di sigillatura. Il fiume, insieme al Secchia, resta ovviamente sorvegliato speciale. Sulla base delle previsioni meteo, sono attese oggi sul territorio altre precipitazioni, ma il colmo della piena è oramai passato ed a mezzanotte passeremo da Allerta Arancione ad allerta gialla.

Proseguono intanto senza sosta i lavori di ripristino e pulizia: 285 volontari e squadre delle colonne mobili di Protezione civile di Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto sono già operativi per sgombrare dal fango e dai detriti strade e case in modo particolare nei Comuni di Nonantola e Castelfranco Emilia, più colpiti dall’emergenza, mentre a Modena avevano iniziato le operazioni già ieri.  Altri 65 volontari sono impegnati tra le operazioni di assistenza alla popolazione e la sorveglianza degli argini unitamente a 38 tecnici e maestranze di Aipo e imprese.

In campo anche 150 Vigili del fuoco – 70 del Comando di Modena e 80 da altri Comandi dell’Emilia-Romagna – che, da inizio emergenza hanno assicurato 400 interventi, di cui solo 180 nella giornata di ieri. Inoltre, sono stati rafforzati i controlli antisciacallaggio delle Forze dell’ordine.

Sono risolte o in via di risoluzione tutte le criticità legate alla fornitura di energia elettrica: dopo aver completato i riallacci a Castelfranco Emilia nella giornata di ieri, da stamattina Enel ha rialimentato in pratica tutte le utenze a Nonantola e sta iniziando ad intervenire su segnalazioni puntuali.

Risolti anche tutti i problemi legati alla viabilità. L’unico ponte chiuso rimane quello storico del Samone, ma sono utilizzabili sul territorio collegamenti alternativi.

Questo in sintesi l’aggiornamento dopo la riunione al Centro unificato provinciale di Protezione civile di Marzaglia, che ha visto insieme, da remoto e in contatto col presidente Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, la direttrice dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la Protezione civile, Rita Nicolini, il prefetto di Modena, Pierluigi Faloni, il vicario del questore, Sabato Riccio, il presidente della Provincia di Modena, Gian Domenico Tomei, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, tutti gli enti locali del territorio, i Consorzi di bonifica, le Forze dell’ordine, i gestori e distributori di Enel e dei servizi di acqua, gas e telefonia.

 

(8 dicembre 2020)

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