21.9 C
Reggio nell'Emilia
sabato, Giugno 10, 2023

Stanco di soprusi un bambino 12enne fa arrestare il padre

Altre da Reggio Emilia

Diciottenne di Parma compie una nuova rapina un’ora dopo essere stato carcerato: è arrestato di nuovo

Protagonista un diciottenne residente in provincia di Parma era stato arrestato a Luzzara dai Carabinieri di Gualtieri [...]

Controlli dei NAS di Parma in città e a Reggio Emilia, Modena e Piacenza

Nell’ambito della campagna di controllo mirata al contrasto delle forme illecite di commercializzazione di prodotti etnici importati e distribuiti su ampie aree del territorio nazionale, disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Parma, nelle scorse settimane, ha svolto una serie di ispezioni igienico-sanitarie in diverse strutture […]

CONDIVIDI

di Redazione #ReggioEmilia twitter@gaiaitaliacomRE #Cronaca   Pugni, schiaffi e calci in piena notte per evitare che dormisse. Un escalation di gratuite violenze che da diversi anni una casalinga 35enne subiva nel silenzio dettato dalla paura a cui ha posto fine suo figlio: un bambino di 12 anni che nell’ultimo grave episodio di violenza non ha esitato a chiamare il 112 dei carabinieri chiedendo aiuto per la mamma che era stata picchiata dal padre. La telefonata ha così messo fine ad una convivenza di maltrattamenti che non erano cessati nemmeno con la nascita del bambino. I fatti alla fine dello scorso mese di agosto quando i Carabinieri di Novellara su richiesta del piccolo intervengono nell’abitazione di una famiglia abitante nella bassa reggiana, portando alla luce un’inquietante ed aberrante vicenda di violenza domestica che andava avanti da diversi anni a cui i carabinieri di Novellara, grazie al coraggio del piccolo figlio della vittima, hanno posto fine arrestando il padre. La Procura reggiana infatti, condividendo con le risultanze investigative, ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, un provvedimento restrittivo di natura cautelare già eseguito. Ora l'uomo si trova in carcere. Le indagini hanno rivelato che l’uomo dal 2013 sottoponeva a costanti vessazioni fisiche e morali la moglie sistematicamente insultata, minacciata anche mostrandole un ascia, sferrandole spesso pugni, schiaffi e calci anche di notte per impedirle di prendere sonno.   (21 ottobre 2019) ©gaiaitalia.com 2019 - diritti riservati, riproduzione vietata