di G.G., #Lopinione
Il vero sindaco si vede nel momento in cui bisogna occuparsi di cose importanti ed essendo la priorità il sonno (delle priorità altre abbiamo parlato qui, e tutto tace, fino ad oggi), tocca multare chi il sonno degli altri lo impedisce. Non parliamo del sonno della ragione, che è uno stato e non una priorità, ma del sonno decretato per ordinanza sindacale dal sindaco-sceriffo di Casalgrande.
L’ordinanza che Salvaguardava il dormire dei cittadini di Salvaterra avveniva nell’agosto scorso, ed informava che dal “31 luglio al 31 ottobre, dalle 1 alle 6 del mattino, sarà proibito consumare alimenti e bevande sulla pubblica via; sarà vietato stazionare sulla pubblica via nell’area interessata dal provvedimento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso alle attività commerciali e alle abitazioni private; ci sarà anche il divieto di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico. Per i trasgressori saranno previste multe dai 25 ai 500 euro”.
Essendo in anticipo, e quindi trasgressori, i colpevoli hanno mangiato in strada prima del 31 ottobre, pur se all’interno della loro auto, sotto finestre proibite. “Un erbazzone ciascuno, mangiato in macchina”, è il triste racconto. Un erbazzone costato carissimo: “250 euro. Assurdo” , come incazzerecciamente informano i multati: quattro ragazzi e una ragazza tra i 19 e i 21 anni, perché trasgressori dell’augusta ordinanza sindacale che decide che si debba dormire tranquilli fino al 31 ottobre (dal 1° novembre, feste a tutta birra?).
Secondo il racconto fornito dai ragazzi, l’erbazzone era stato comprato prima dell’alba al Forno del Borgo di via Reverberi 37 a Salvaterra, e consumato in proibito loculo, dicasi sotto le finestre di una delle famiglie che da anni fanno i conti con assembramenti in piena notte formati da frotte di giovani che si fermano per un pezzo di erbazzone, che è il momento in cui maledici la tradizione, oltre a renderti conto di chi hai votato.
Il quotidiano Gazzetta di Reggio pubblica un video nel quale il Sindaco di Casalgrande, o delle priorità assolute, racconta i perché e i percome.
(7 ottobre 2021)
©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata